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Norbert Lieth, Lo Stato ebraico, ed. Chiamata di Mezzanotte, 2004, p. 150, € 7
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A oltre cento anni fa (1897) risale il libro di Theodor Herzl, intitolato: «Der Judenstaat.» (Lo Stato ebraico). In esso era riportata fra l'altro la frase: «Lo Stato ebraico è una necessità per il mondo, pertanto nascerà.» Cinquant'anni dopo nacque realmente lo Stato ebraico. Quando Ben Gurion, nella notte fra il 14 e il 15 maggio 1948, proclamò festosamente la nascita dello Stato di Israele, disse fra l'altro: «Abbiamo atteso questo momento per duemila anni, e ora lo vediamo. Quando il tempo è compiuto, niente può opporsi a Dio!» Da allora Israele è sulla bocca di tutti e rappresenta un particolare oggetto di discussioni, un caso politico, una pietra d'inciampo. Israele divide gli animi, cosa che non avviene per nessun altro popolo di questo mondo. Lo scopo di questo libro consiste nel mostrare che l'esistenza dello Stato ebraico comporta qualcosa di molto più importante della semplice politica mondiale! Esso riguarda l'importante questione: la Bibbia ha davvero ragione? E se la risposta fosse sì?
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