Irene Kajon, Ebraismo laico. La sua storia e il suo senso oggi Cittadella Editrice., 2012, p. 192, € 16.50

l termine "ebreo" (ivrí) significa discendente di Ever, avo di Abramo, o colui che proviene dall'"oltre" (ever). Esso indica sia l'appartenenza a una nazione vivente nella storia, in fecondo scambio con altre nazioni, sia il legame con un Dio trascendente il tempo. Da questa duplicità consegue la laicità come dimensione intrinseca all'ebraismo. Presente nella Bibbia ebraica, eclissatosi durante il Medio Evo e la Controriforma, tornato alla ribalta nell'età dell'emancipazione, l'ebraismo laico è esempio di un orientamento in grado di coniugare tradizione religiosa e pensiero secolare.