Steven A. Kreloff, Il piano di Dio per Israele, Aurora Publishing, 2008, p. 95, € 7,50
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La chiesa del primo secolo era composta quasi esclusivamente da Giudei. I suoi membri erano Giudei convertiti a Cristo.
La sua fede era nel Messia giudeo. Credeva al messaggio predicato in Israele e esaminava le Scritture dell'Antico Testamento, per comprendere le verità del Nuovo Testamento.
Poi il quadro è cambiato. Venne una forte persecuzione che fece disperdere I nuovi credenti in tutto l'Impero romano. Molti Giudei si opposero rabbiosamente al cristianesimo nascente, mentre moltitudini di pagani credevano in Cristo per ottenere la salvezza.
Vari credenti giudei, perplessi davanti agli avvenimenti della storia, cominciarono a domandarsi: "Che cosa è accaduto delle promesse speciali fatte da Dio a Israele? Il popolo di Dio è stato ripudiato in favore di una chiesa composta largamente pagani?"
L'apostolo Paolo aveva in mente queste domande preoccupate quando scrisse ai credenti di Roma. Perciò ne parlà e rispose ad esse nei capitoli 9-11 della sua lettera. Egli difende appassionatamente la giustizia di Dio e spiega il piano che restaurerà Israele e le ridarà in futuro il suo posto privilegiato.
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